Pannelli fotovoltaici flessibili: dove e come applicarli

Pannelli fotovoltaici

Il mercato del fotovoltaico è sempre in evoluzione. E i pannelli fotovoltaici stanno diventando meno ingombranti e più gradevoli alla vista. Di pari passo, aumenta la loro funzionalità. 

Molto interessante è infatti il caso dei pannelli fotovoltaici flessibili. Si tratta di un tipo di pannelli estremamente green, che possono adattarsi a qualsiasi tipo di struttura.

I fotovoltaici flessibili, il cui principale produttore al mondo è il marchio Heliatek, sono frutto della tecnologia fotovoltaica organica. Si tratta in pratica di film solari ecocompatibili, che essendo molto leggeri, flessibili e sottili possono essere montati persino su strutture sferiche e su tetti inclinati. E persino sui palazzi i cui tetti non sono strutturati per supportare il fotovoltaico tradizionale. 

E’ proprio questa l’evoluzione di questo tipo di fotovoltaici: da oggi in poi (o meglio dal 2006, anno in cui sono nati i primi modelli flessibili in Germania) non esisterà più nessuna struttura che non potrà mirare ad essere green. E non esisterà quindi neanche più nessuna struttura che non potrà mirare a risparmiare! Perché, per chi non ne fosse a conoscenza, l’energia rinnovabile dona anche un grosso risparmio in bolletta.

Ma andiamo ad analizzare altri dettagli sui pannelli fotovoltaici flessibili.

Come applicare i fotovoltaici flessibili e perché sono utilizzabili in ogni contesto

La rivoluzione del pannello fotovoltaico flessibile consiste, come accennato, nel fatto che esso è molto facile da applicare. Infatti, per applicarlo basterà utilizzare l’adesivo che il pannello presenta sul retro

Sebbene siano meno resistenti, ad ora, dei tradizionali pannelli in silicio, i fotovoltaici flessibili possono essere davvero una importante arma per chi ama il green. Rappresentano infatti uno strumento imprescindibile per colmare quel gap del 98% dei tetti del mondo che ancora non possono essere sfruttati per la produzione di energia solare. A renderli più duttili e quindi maggiormente utilizzabili in qualsivoglia tipo di contesto è, oltre alla flessibilità dei pannelli, la leggerezza ed impermeabilità del prodotto finale. Qualità che permettono di applicare questi film solari persino sui balconi e sulle vetrate.

Un’altra interessante informazione da conoscere ai fini dell’applicabilità del prodotto è che il fotovoltaico flessibile è integrabile (non esclusivamente, però) con sistemi solari preesistenti.

Curiosità e numeri

Ecco un elenco di dati, curiosità e numeri che ti permetteranno di capire quanto green possa essere un fotovoltaico flessibile:

  • Questa pellicola solare organica, nata nel 2006 per mano dell’imprenditore e fisico tedesco Karl Leo, ha un’impronta di carbonio di 14,5 g di CO2e/m2. E questi numeri fanno riferimento all’intero ciclo di vita del fotovoltaico, a partire dal reperimento delle materie prime fino ad arrivare al suo smaltimento.
  • Con 1 g di materiale organico si può produrre un metro quadrato di pellicola.
  • La tecnologia usata prevede l’utilizzo di materiale di plastica Pet al 99 percento, un materiale completamente atossico e riciclabile in toto al momento dello smaltimento del pannello.
  • La capacità operativa del pannello flessibile Heliatek è stata sperimentata con successo in oltre 30 progetti pilota nel mondo. In totale ci sono oltre 2.000 metri quadrati di spazio installato.
  • Il fotovoltaico Heliatek ha permesso all’azienda di raggiungere un’efficienza energetica del 9,8% nella produzione elettrica. 

I Pannelli fotovoltaici flessibili oggi sono anche indossabili!

Se il primo fotovoltaico flessibile per edifici (HeliaSol) è stato ideato nel 2006 da Karl Leo per l’azienda Heliatek, di cui è fondatore, il progetto è stato abbracciato da diverse altre realtà imprenditoriali. E si è diffuso in tutto il mondo ed in diversi settori.

La cosa interessante è infatti che, col passare degli anni, hanno usufruito della tecnologia presente alla sua base anche altri rami dell’imprenditoria. 

Ora il fotovoltaico flessibile è addirittura indossabile: a sfruttare le celle solari avvolgibili ci sono oggi anche diversi smartphone e tablet. Questi apparecchi hanno potuto avvalersi della tecnologia del fotovoltaico, ovviamente, grazie alla collaborazione con alcune aziende specializzate nel settore. Alcuni nomi: BASF, l’Agfa, l’Amcor Flexibles Kreuzlingen e DuPont Teijin Films, che hanno fornito il materiale di base per la creazione di Smartphone e tablet, appunto. Nonché l’azienda Konarka, oggi leader nella produzione del film solare.

I pannelli solari sono inoltre applicati oggi anche su stoffe e vestiti, per la realizzazione di computer indossabili, utilizzabili in ogni dove. A farlo è il brand Valve Software.

Condividi questo articolo...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *